



` I Miracoli non sparlano, non giudicano. E dimenticate tutto quello che pensate essere giusto, accettabile, consono.
Perché da noi è tutto Sottosopra. ` Zach
La Reggia dei Miracoli è il fulcro di una vera e propria comunità di individui che ha preso il nome di Sottosopra, per sottolineare lo stile di vita condotto “al rovescio”. Si tratta di soggetti estremamente differenti fra di loro ma uniti nella scelta di come vivere: ai margini della società per scelta o per necessità, senza credere nei valori tradizionali e nel rifiutato degli usi e dei costumi locali. Il Sottosopra è da definirsi una vera e propria sottocultura (“un gruppo di persone o determinato segmento sociale che si differenzia da una larga cultura di cui fa parte per stili di vita, credenza e/o visione nel mondo”) e, di conseguenza, è caratterizzata da una serie di conoscenze, pratiche, credenze e regola che rende il vasto gruppo coeso e unito – contro le istituzioni e la realtà esterna.
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Il Sottosopra ha sede nella Via che collega la Vecchia Cittadella alle mura del Gran ducato. Lì, al civico 27, vi è il covo della corporazione, nonché sede della quotidianità e convivialità che vi è fra i membri.
☼ Il senso di comunità. Ogni membro della Reggia dei Miracoli, e più in generale del Sottosopra, sa di appartenere ad una comunità nel senso più vero del termine. È difficile – ma non impossibile – che un individuo sia inserito all’interno del gruppo senza che abbia un minimo d’interesse negli altri individui che con lui condividono l’intento di vivere al rovescio e in parallelo alla società principale. Più generalmente e frequentemente, ogni miracolato vive la propria appartenenza alla gilda come l’inserimento all’interno di una famiglia. L’intensità e la tipologia dei rapporti che si creano fra i personaggi è chiaramente differente ed il modo stesso con il quale un personaggio vive questa condizione cambia a seconda della caratterizzazione ma, di base, c'è un forte senso di fratellanza e realtà interna che, in proporzione, diviene diffidenza nei confronti di chi non fa parte della corporazione.
☼ Il gergo dei Miracoli. È l’insieme dei codici scritti e orali che i miracolati e gli abitanti del Sottosopra utilizzano per fare in modo che la comunicazione sia criptata a chiunque non faccia parte della propria comunità. Si tratta dei “Segni dei Miracoli”, un insieme di simboli e segni disseminati per Lot, e la “Zerga dei Miracoli”, una forma di comunicazione orale di tipo gergale.
☼ L’Avvenire. Si tratta di una credenza generale che non si fonda su nessuna delle divinità primordiali presenti a Lot (Simeht, Themis e Gaia) e, di conseguenza, ogni individuo che appartiene alla Reggia dei Miracoli o al Sottosopra è libero di credere in ciò che desidera, nell’eventuale e possibile scontro con gli altri personaggi che professano una fede contrapposta. L'affidamento nell’Avvenire è, invece, la concezione che accomuna tutti i membri della Reggia dei Miracoli secondo la quale il destino sia segnato da una sorta di fatalismo e che l’obiettivo di ogni soggetto è quello di andargli incontro, sfruttando al massimo ogni proprio “miracolo” (talento) per fare in modo che questo si realizzi oppure no. La divinazione di monete, amuleti e la lettura dei Tarocchi sono alcune fra le pratiche fortemente legate alla credenza nell’Avvenire. È coerente che all’ingresso nella Reggia dei Miracoli un Cane randagio possa dimostrare una certa diffidenza nei confronti di queste pratiche (a seconda del personaggio stesso) ma sarà cura di ogni miracolato fare in modo che questo senso di distacco scemi lentamente per coinvolgere totalmente il nuovo adepto.